Il 48enne operaio era deceduto nell’ottobre del 2014 dopo essere precipitato dal tetto del capannone del centro commerciale ”Le Rondini” di Porto Empedocle.
Assoluzione invece per l’ex dipendente di Burgio Michele Benedetto Pecorelli di 56 anni. Secondo l’accusa lui avrebbe gestito il negozio su incarico dell’imprenditore.
Nelle scorse settimane il pubblico ministero Manola Cellura aveva chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione per entrambi gli imputati ai quali si contesta l’omicidio colposo. Subito dopo hanno illustrato le proprie arringhe gli avvocati della difesa Giuseppe Scozzari (legale di Pecorelli) e Carmelita Danile che assiste Burgio.
Milizia stava lavorando sul tetto del centro commerciale, sopra il reparto casalinghi, per pulire le caditoie dagli escrementi. A un certo punto la rottura delle lastre di eternit poste a copertura del soffitto ne ha causato la caduta per diversi metri.
Ricordiamo che Giuseppe Burgio è attualmente agli arresti domiciliari dopo il coinvolgimento nell’inchiesta sulla bancarotta da 50 milioni di euro delle sue aziende che operavano nel settore alimentare.
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