”A San Leone dal fondo del mare, nella zona dell’ex Oceanomare – scrivono dall’associazione –, sono venuti fuori pericolosamente una decina tra ferri, legni e tubi”. Di certo non un bello spettacolo, ma il problema denunciato da MareAmico – che ha fornito anche le immagini che state vedendo – riguarda un rischio per l’incolumità dei frequentatori della spiaggia, prima ancora di pensare a una questione ambientale.
La zona infatti, secondo quanto sostiene Claudio Lombardo, responsabile di MareAmico, è un posto molto frequentato da chi pratica il surf, il windsurf e il kitesurf. ”Senza essere allarmisti – si legge nel comunicato/denuncia dell’associazione ambientalista – si può affermare che i ragazzi ogni giorno rischiano la vita. E a poco serve l’ordinanza di divieto (il cui cartello che l’annunciava è già sparito)”.
”La colpa di quanto accaduto è sicuramente di chi doveva controllare e non l’ha fatto – conclude MareAmico – e non certo della proprietà del chiosco, che ha pagato inutilmente la ditta per la bonifica dei luoghi”. Proprietà che, a dire dell’associazione, ”potrebbe anche essere parte lesa”.
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