Lo stop all’azione delle ruspe, secondo l’accusa, vale al sindaco i reati di falso ideologico, abuso d’ufficio e rifiuto di atti d’ufficio. Una violazione della legge – secondo la tesi accusatoria – per ottenere consensi ai fini elettorali e procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale ai proprietari degli immobili che dovevano essere abbattuti.
Dopo la notifica del nuovo avviso, il Gup Francesco Provenzano ha rinviato l’udienza preliminare al 4 ottobre, in modo che la difesa abbia il tempo necessario per visionare i nuovi atti e adottare una strategia processuale.
I nuovi capi d’accusa, le nuove indagini e il nuovo avviso di conclusione delle stesse che si aggiungono alle prime, secondo i difensori di Castellino, gli avvocati Santo Lucia e Vincenzo Alesci, sono indice ”della precarietà delle indagini che hanno portato all’esercizio dell’azione penale. Per la seconda volta la Procura decide di rinviare per presentare nuova documentazione – sostengono i legali –. Perché non è stata prodotta precedentemente?”.
Il sindaco palmese aveva chiesto di essere sentito. Volontà che potrebbe essere nuovamente espressa, a meno di un cambio di decisione, anche alla luce delle nuove accuse.
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