Un incendio sarebbe stato appiccato ieri mattina da un detenuto, pare un 30enne italiano imputato di omicidio, nel carcere di c.da Petrusa, ad Agrigento. Il bilancio è di quattro agenti della Polizia Penitenziaria che sarebbero stati portati in ospedale, forse perché intossicati dal fumo.
Secondo quanto fatto sapere dal Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria, il detenuto avrebbe dato fuoco al materasso che aveva in cella. ”Questo ha causato fiamme e fumo, aria irrespirabile e pericolosa anche per gli altri detenuti e i poliziotti penitenziari di servizio – ha spiegato il segretario nazionale per la Sicilia del Sappe, Lillo Navarra –. Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari, – ha aggiunto Navarra – quattro dei quali sono stati poi portati in ospedale”.
Dal Sappe si congratulano con il personale che ogni giorno è in servizio nei penitenziari ed evidenziano tensioni e criticità del sistema che vanno in danno agli agenti della penitenziaria. ”Siamo vicini al personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Agrigento” ha aggiunto il segretario generale Sappe, Donato Capece, che auspica che il Ministero della Giustizia riconosca loro una adeguata ricompensa per come hanno saputo gestire un evento ”che avrebbe potuto avere peggiori conseguenze”.
Commenta articolo