Avrebbe appiccato un incendio su di un terreno incolto in via Cavaleri Magazzeni, al Villaggio Mosè, ma sarebbe stato scoperto da un testimone che – passando da quella zona e insospettitosi per l’anomala situazione – si sarebbe avvicinato e avrebbe allertato i Carabinieri. Il presunto piromane intanto avrebbe tentato la fuga, ma poco dopo è stato ammanettato dai Militari dell’Arma per ”Tentato incendio doloso”.
A essere bloccato è stato 43enne Alfonso Rizzuto, agrigentino, volto già noto alle forze dell’ordine. Ricevuta la segnalazione al 112, i militari dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento hanno dato luogo alle ricerche conclusesi con le manette ai polsi al 43enne dalle cui tasche i carabinieri – secondo la ricostruzione ufficiale degli stessi – avrebbero trovato due accendini, naturalmente sequestrati.
Per l’agrigentino il giudice, durante l’udienza di convalida dell’arresto, ha applicato l’obbligo di dimora ad Agrigento con la prescrizione di restare in casa dalle 20. Titolare del fascicolo d’inchiesta aperto sul caso è il sostituto procuratore Antonella Pandolfi. Il processo per direttissima continuerà il prossimo 10 settembre.
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