Ieri la Regione, con Decreto del Dirigente Generale (DDG), ha autorizzato in via straordinaria il Comune empedoclino a conferire l’indifferenziato – per 200 tonnellate – presso la discarica di Alcamo, mentre per i conferimenti giornalieri si continuerà a scaricare presso l’impianto di Gela. Dalla Regione inoltre autorizzano ad aumentare il quantitativo di rifiuti da scaricare nella discarica gelese, sulla base degli accordi reciproci tra Ente e ditta che gestisce il sito e per il periodo relativo all’emergenza della città marinara.
Una boccata d’aria fresca – e ce n’era bisogno – potrebbe dunque arrivare per i cittadini di Porto Empedocle. La disastrosa situazione legata all’immondizia del centro marinaro è stata attenzionata ieri in sala d’Ercole al palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, dal deputato favarese Giovanni Di Caro. Prima dell’autorizzazione da parte della Regione, l’onorevole ha focalizzato la situazione di Porto Empedocle, descritto come ”invaso dai rifiuti”.
L’autorizzazione riguardante le 200 tonnellate di rifiuti da potere conferire ad Alcamo altro non è che una misura per sgomberare la città dai fiumi di spazzatura prodotti e accumulatisi per i vicoli, per gli angoli, per i cortili e per le strade di Porto Empedocle nei giorni successivi alla chiusura della discarica di Siculiana e in quelli in cui gli operatori ecologici hanno arbitrariamente incrociato le braccia.
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