Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Accorsi i poliziotti del locale commissariato e le fiamme gialle. La tensione, ieri, era alta a Porto Empedocle. I cittadini non ne possono più di convivere con la spazzatura e con i relativi maleodori; seri timori si hanno anche per i problemi di natura igienico–sanitaria: non poche le segnalazioni di insetti e grossi ratti che, tra l’immondizia, trovano il loro habitat naturale.
Intanto la questione rifiuti nella città marinara è sempre più delicata. Gli operatori ecologici in queste giornate sono tornati al lavoro – dopo una decina di giorni di sciopero – perché pare che sia in arrivo una delle mensilità che tanto vengono reclamate.
Il Comune empedoclino a guida della pentastellata Ida Carmina però deve preoccuparsi di dove conferire i rifiuti. Non può farlo nella discarica di Lentini, in quanto la società che gestisce l’impianto (la ”Sicula Trasporti”) avanza un credito da parte dell’Ente comunale e – nelle more che le fatture vengano pagate – non accettava i rifiuti empedoclini.
Dalla Regione è arrivata dunque l’autorizzazione che consente al Comune di Porto Empedocle di conferire presso la discarica di Gela, ma si potranno scaricare solo poche tonnellate di rifiuti al giorno. Ciò significa autocompattatori pieni – in attesa di potere conferire – e raccolta a rilento. E intanto in questo periodo di disagi e di mancato servizio di raccolta diversi angoli, cortili e strade empedocline sono stati sommersi dai rifiuti.
Un circolo vizioso, insomma, che ieri ha portato alla plateale rivolta di alcuni cittadini.
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