Condanna per tutti gli imputati, oltre la ventina i soggetti coinvolti. È quanto chiede il pm Salvatore Vella nella sua requisitoria al processo della cosiddetta ”Cricca di Lampedusa”, una presunta organizzazione criminale operante in investimenti illeciti attraverso società fantasma e nello spartire lavori pubblici in cambio di tangenti.
Figure centrali dell’organizzazione, secondo le accuse della procura, sarebbero l’ex sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis, l’ex dirigente dell’Utc dell’isola, ing. Giuseppe Gabriele, e l’architetto Gioacchino Giancone, responsabile dello Sportello delle attività produttive.
La ”cassa” della presunta associazione a delinquere, secondo il pm, sarebbe stata la società ”LabProject”, gestita dietro le fila da Giancone.
La pena più alta, 17 anni di reclusione, è stata chiesta per Giuseppe Gabriele che è ritenuto dall’accusa il vero capo dell’organizzazione. Pena a 15 anni di reclusione è stata chiesta invece per Gioacchino Giancone e pena a 12 anni richiesta per Bernardino De Rubeis.
La lunga requisitoria del pm Vella, conclusasi ieri, è stata articolata in due giorni ma andrà formalmente ripetuta per questioni di natura tecnica. La prossima udienza è stata fissata per il 5 luglio.
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