E l’amministrazione comunale non ci sta e va oltre: chiede scusa ai cittadini e ai turisti per i disservizi ed è alla ricerca della verità. Cercherà di chiarire la situazione a cominciare dalla richiesta di un incontro, per la giornata di oggi, col procuratore capo Luigi Patronaggio. Ieri invece è stata in stretto contatto con la Prefettura.
Amministratori e funzionari comunali, di fatto, nelle ore di ieri, pare che stessero valutando la possibilità di fare un esposto. ”Saremo ascoltati, porteremo delle carte –ha detto Firetto– e vedremo come muoverci”.
”Stiamo ricevendo, in queste ore, da tanti cittadini lagnanze sul servizio –diceva ieri il sindaco Lillo Firetto. Anche quando non si fanno assemblee ci vengono raccontate una serie di disservizi”.
Insomma l’amministrazione comunale di Agrigento vuole capire e fare chiarezza sul perché il servizio non venga garantito correttamente. ”Il Comune –dice Firetto– non ha, ad oggi, nessuna inadempienza nei confronti della ditta appaltatrice”.
”Questo contratto, quello con l’Iseda, per la raccolta dei rifiuti –dice Firetto– è in scadenza e ora viene dichiarato, stranamente, uno sciopero su temi che non possono essere governati dal Comune perché la ditta ha un contratto, sottoscritto con il Municipio, a seguito di una regolare gara su un bando che era del precedente commissario straordinario. Hanno sottoscritto, poi, un’offerta migliorativa, ma noi non possiamo che attendere che quel contratto, che hanno sottoscritto, venga adempiuto e non si abbiano i disservizi per i quali i cittadini protestano”.
Intanto il turno di raccolta dell’indifferenziato, secco residuo, in programma per oggi è stato spostato a domani, venerdì. ”Lo spostamento del turno –scrive l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente Nello Hamel– si è reso necessario per una migliore organizzazione del servizio con la possibilità di avviare contemporaneamente la raccolta dei rifiuti indifferenziati abbandonati nelle periferie”.
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