Sequestrati dalla Dia, Direzione Investigativa Antimafia, di Agrigento beni per circa 3 milioni di euro all’imprenditore favarese Giuseppe Scariano, di 66 anni.
Il sequestro, effettuato in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale, riguarderebbe 14 fabbricati, 25 terreni, 3 società di capitale e altri beni materiali e immateriali.
L’imprenditore – secondo quanto si legge in una nota della DIA di Agrigento, guidata dal vicequestore aggiunto Roberto Cilona – farebbe parte di un sodalizio criminale di stampo mafioso operante nella provincia agrigentina, pare con finalità di illecita acquisizione di opere nel settore dei pubblici appalti. Le attività imprenditoriali del favarese, in alcuni casi intestate a terzi, sarebbero risultate agli occhi degli investigatori come asservite agli interessi della consorteria mafiosa.
L’attività di indagine si sarebbe avvalsa anche di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, tra i quali Maurizio Di Gati, già capomafia della Provincia di Agrigento.
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