I primi passi del processo sono stati complessi, ma adesso c’è la possibilità che lo stesso si possa azzerare. La vicenda è quella legata al crollo del costone sul palazzo Crea, avvenuto il 5 marzo del 2014 al viale Della Vittoria della città dei Templi.
Ieri si sarebbe dovuto continuare con la deposizione dell’ex comandante della Polizia Locale di Agrigento, Cosimo Antonica, ma l’udienza è stata aggiornata al prossimo 4 luglio. Il giudice Rosanna Croce lascerà l’ufficio nelle prossime settimane e, con esso, anche il processo relativo al crollo del costone sul palazzo Crea.
A occuparsene sarà quindi il giudice monocratico Manfredi Coffari. Se i difensori degli imputati dovessero dare il consenso ad acquisire l’attività istruttoria, si potrà continuare da dove il processo si è fermato. Se si dovesse verificare il caso contrario, invece, si dovrà ripartire con le formalità iniziali.
La vicenda, ricordiamo, vede coinvolti sul banco degli imputati l’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il dirigente dell’Utc Giuseppe Principato e i tre proprietari dei terreni a ridosso del viale Della Vittoria dove si verificò il crollo, crollo che sarebbe stato causato appunto dalle condizioni precarie dei terreni. Sono la 76enne Maria Isabella Sollano e i figli Valentina e Oreste Carmina, di 50 e 47 anni.
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