Per l’occasione anche ad Agrigento, così come su tutto il territorio nazionale, è stata organizzata una cerimonia alla quale hanno partecipato le massime autorità civili, militari e religiose della provincia. La prima parte dell’evento si è tenuta presso Villa Bonfiglio. Presenti anche alcuni sindaci – o loro rappresentanti – dei Comuni agrigentini e le scolaresche di Agrigento e Favara che sono intervenute con momenti musicali, brani e poesie sul tema della Repubblica.
A dare il via alla cerimonia è stata la rassegna del picchetto interforze da parte di S.E. il prefetto Dario Caputo, accompagnato dal comandante provinciale dell’Arma Carabinieri Giovanni Pellegrino. Subito dopo il solenne ”alzabandiera” del Tricolore, issato al pennone da un finanziere e da un poliziotto, sulle note dell’Inno di Mameli.
È stata poi la volta della lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato a tutti i prefetti d’Italia. A leggerlo il Prefetto di Agrigento. Occasioni come questa – spiega Caputo citando Mattarella – servono a unire in uno sforzo comune cittadini e istituzioni nei principi fondanti della Costituzione.
Alla lettura del messaggio del Capo dello Stato è seguita quella del messaggio del Presidente della Regione Nello Musumeci. Particolarmente sentito è stato il momento della deposizione della corona al monumento dei caduti, omaggiata dalle massime autorità civili e militari della provincia.
Dopo recite e interventi da parte delle scolaresche e dopo la lettura della Preghiera per la Patria, sono stati resi gli onori finali al Prefetto. Presso Villa Bonfiglio sono state sciolte dunque le fila e gli ultimi momenti musicali sono stati affidati agli studenti degli Istituti Comprensivi e delle scuole superiori.
”La Festa – ha affermato sabato scorso il sindaco di Agrigento Calogero Firetto –cade in un momento in cui negli ultimi mesi ci siamo molto interrogati sul valore della Costituzione e della Repubblica”.
La cerimonia è continuata presso il palazzo sede del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e della Prefettura, non prima però che alcuni aerei ultraleggeri sorvolassero a bassa quota piazza Vittorio Emanuele, proprio sopra i tanti presenti e un maxi tricolore.
Presso il palazzo di Governo, il Coro di Santa Cecilia ha aperto la seconda fase della celebrazione con l’Inno di Mameli. Anche in questo caso non sono mancati momenti artistici a opera di musicisti e giovanissimi.
Sono state anche consegnate le ”Onorificenze di Cavaliere al merito della Repubblica”. A ritirarle l’Ispettore dei Vigili del Fuoco a riposo, Tommaso Ballanza, il Capo Squadra Esperto dei Vigili del Fuoco a riposo, Rosario Nicodemo, e il Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Giardina.
Durante la cerimonia è stata anche consegnata una copia della Costituzione Italiana ad alcuni cittadini stranieri ai quali è stata conferita, nel 2018, la cittadinanza italiana.
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