Una domanda quanto meno necessaria e lecita dopo aver visto come tra le deleghe assessoriali nessuno… ma proprio nessuno… abbia quelle ben precise alla sanità e all’igiene pubblica!
Come sapete, da mesi oramai riceviamo segnalazioni su segnalazioni da parte dei favaresi riguardo al fenomeno del randagismo; tra cani che – forse alla ricerca di cibo o di qualche gatto nascosto sotto la carrozzeria – prendono di mira le automobili e le danneggiano anche pesantemente e gente preoccupata per la presenza di questi animali per le strade della città, frequentate a piedi anche da piccoli e anziani.
Cani che, non essendo sterilizzati, continuano a proliferare. E adesso con l’arrivo della stagione calda si aggiungeranno anche zecche e parassiti vari…
Segnalazioni che ormai non si contano più. In tutti i casi però c’è una costante: un appello, rivolto agli amministratori della città di Favara, al fine di intervenire e dare concreta risposta alla preoccupazione dei cittadini.
Risposte delle quali però ad oggi non se ne vede neanche l’ombra. E non si sta parlando solo di azioni e interventi concreti appunto, ma anche di un solo comunicato, una sola parola che dia indizi sulla linea e sulla posizione dell’amministrazione comunale in merito al fenomeno del randagismo. Nulla!!!
Sull’argomento, da diversi mesi a questa parte – cioè da quando sono iniziate le prime segnalazioni dei cittadini – dalle stanze comunali sembra manifestarsi un atteggiamento generale di mutismo. Mutismo, ricordiamo, nei confronti delle richieste avanzante dagli stessi favaresi che quasi due anni fa fecero eleggere plebiscitariamente l’attuale esecutivo.
Essendo ogni appello rivolto dalla cittadinanza all’amministrazione andato fondamentalmente a vuoto, ci è stato chiesto da più parti chi sarà mai l’incaricato a occuparsi e a rispondere del fenomeno del randagismo. Domanda lecita alla quale abbiamo provato a dare risposta.
Abbiamo passato in rassegna le varie deleghe assessoriali di ognuno dei componenti della pentastellata giunta Alba. Deleghe le cui assegnazioni sono state modificate a inizio mese, in occasione della nomina del nuovo assessore.
Consultiamo la lista delle deleghe, dicevamo, alla ricerca della voce riguardante il tema ”randagismo” ma niente. La ricerca si estende allora a deleghe più generiche – ma fondamentali – che possano racchiudere al loro interno anche la questione legata ai cani, ad esempio le deleghe alla ”salute” oppure ”all’igiene”. Difficile a credersi, anche queste non appartengono a nessun assessore comunale alla guida della città di Favara. E non le ha nemmeno il sindaco Alba, che ha trattenuto per sé le deleghe al Personale, alla Formazione e alle Società Partecipate, che a questo punto, forse, le tiene più in considerazione rispetto alla salute dei propri cittadini.
Scusateci se possiamo sembrare duri, ma con la salute non si scherza. E per questo non riusciamo a comprendere il silenzio dell’amministrazione alle continue richieste di intervento lanciate dai cittadini, sempre più preoccupati per la presenza di randagi per le vie della città dell’agnello pasquale. Verrebbe da domandarsi se questo tema viene tenuto in considerazione da chi guida Favara o se magari lo ritiene meno importante rispetto agli altri.
Siamo sicuri che non è così e che la questione del randagismo, così come quella della salute e dell’igiene pubblica, interessa questa amministrazione e che c’è stata solo una dimenticanza o meglio ancora un refuso nell’assegnazione delle deleghe.
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