Restituzione alla collettività di 253 beni confiscati. È quanto determinato ieri durante una conferenza di servizi svoltasi alla Prefettura di Agrigento e indetta dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
All’incontro erano presenti la Dott.ssa Matilde Pirrera, Viceprefetto, Dirigente dell’ANBSC; il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo; il Rappresentante dell’Agenzia del Demanio, della Regione Siciliana e i Sindaci dei Comuni interessati.
L’incontro era finalizzato all’acquisizione delle manifestazioni di interesse. Nel corso della riunione è stata infatti evidenziata l’importante finalità sottesa all’assegnazione dei beni immobili che con il processo di confisca alla mafia fuoriescono dal circuito dell’illegalità per essere immessi in quello della legalità a disposizione della collettività. Ai rappresentanti delle amministrazioni locali sono stati anche forniti i necessari chiarimenti sull’iter connesso all’acquisizione dei suddetti beni.
In sede di conferenza sono state raccolte le determinazioni assunte dalle amministrazioni comunali, dalla Regione Siciliana e dall’Agenzia del Demanio su ben 253 immobili distribuiti sul territorio provinciale di Agrigento.
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