Si erano rifiutati di sottoporsi a dei campionamenti biologici richiesti dai pm che indagano sull’omicidio di Carmelo Ciffa e sull’agguato di Carmelo Nicotra. Parliamo dei due favaresi Antonio e Calogero Bellavia di 44 e 27 anni.
Adesso il gip Guglielmo Nicastro, dopo il rifiuto degli indagati, ordina il ”prelievo coattivo” dei campionamenti biologici.
I due sono indagati per l’omicidio dell’empedoclino Carmelo Ciffa, operatore socialmente utile di 42 anni, freddato il 26 ottobre del 2016 davanti a un supermercato in corso Vittorio Veneto, a Favara, mentre potava alcune palme, e per l’agguato a Carmelo Nicotra, 35 anni, ferito a colpi di arma da fuoco la sera del 23 maggio dell’anno scorso nel suo garage di via Torino a Favara.
Se i due indagati, che per questa vicenda sono liberi, daranno il consenso al prelievo del dna, sarà sufficiente inserire un bastoncino nella guancia e sfiorarla leggermente per acquisire il campione. In caso contrario, il giudice ha disposto di farlo in maniera forzosa.
Gli inquirenti vogliono confrontare la saliva dei due con quella ritrovata su un mozzicone di sigaretta rivenuto nei pressi del luogo di un agguato.
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