Era il 9 maggio del 1978 quando a Cinisi, nella sua città natia del palermitano, nato da una famiglia mafiosa, venne assassinato il giornalista Peppino Impastato. Un assassinio ben studiato – in modo che la stessa vittima apparisse suicida – e passato pressoché inosservato poiché proprio in quelle stesse ore venne ritrovato il corpo senza vita del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro in via Caetani a Roma.
Peppino Impastato negli anni è divenuto un simbolo. Simbolo di lotta alla mafia, simbolo di una società che si oppone a quella parte della stessa società che infanga tutti. Sono passati 40 anni e, sebbene molti passi in avanti siano stati fatti da allora, ancora oggi c’è altra strada da fare.
Il favarese Giuseppe Crapanzano, in arte Cioppino, ha realizzato in questi giorni un cortometraggio per ricordare la figura di Impastato. Inspirandosi al film ”I Cento Passi”, ecco il monologo interpretato dall’attore e realizzato da Domenico Presti.
Ne ”La Copertina” del 9 maggio 2018 il video integrale.
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