Era stato arrestato lo scorso luglio dai carabinieri con l’accusa di porto abusivo di armi e minaccia aggravata. Parliamo del raffadalese Francesco Randisi che adesso è stato condannato dal gup Alessandra Vella, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, a un anno e sei mesi di reclusione.
Secondo quanto ricostruito, il 30enne al culmine di una lite familiare minacciò il padre con un fucile a canne mozze. Quando il genitore chiamò i carabinieri, l’uomo si allontanò di casa. I militari si misero subito alla ricerca e lo individuarono. In un primo momento venne denunciato ma dopo un mese la Procura chiese e ottenne l’arresto.
Adesso, al termine del processo, la condanna a un anno e sei mesi di reclusione. La pena è stata ridotta di un terzo per via del rito abbreviato.
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