”La lista dei candidati consiglieri e sindaco presentata sotto direttiva ‘ex Sindaco Cambiano’ – scrivono in una nota alcuni attivisti – è stata attinta prevalentemente dal suo personalissimo entourage senza tenere conto della lista da noi presentata e inviata il 20 marzo entro e non oltre i termini previsti dal regolamento del M5S. Tutto fatto in piena democrazia e trasparenza secondo le regole stabilite dal Movimento stesso”.
”L’ex sindaco Cambiano cofondatore del gruppo giovani di Forza Italia di Licata, cavalcando l’onda dei risultati nazionali avuta dal Movimento 5 Stelle, – scrivono gli attivisti – dichiara di convertirsi agli ideali del Movimento assieme al suo intero gruppo; in piccola parte formato da attivisti motivati e in gran parte da persone rappresentanti l’espressione della vecchia politica. È inevitabile aggiungere che questa situazione che si è posta in essere –scrivono– ha dato vita a una grande spaccatura all’interno del Movimento stesso. Noi non crediamo a tutta questa conversione di massa dell’ex sindaco Cambiano e del suo gruppo – concludono alcuni pentastellati di Licata – pertanto non daremo il nostro sostegno alla nuova lista, arbitrariamente, da loro presentata”.
Ricordiamo che Cambiano fu sfiduciato la scorsa estate dal consiglio comunale, in un clima politico nella città licatese che allora era a dir poco caldo. Tra i temi più scottanti di Licata, che costarono ”antipatie” all’allora sindaco, quello della lotta all’abusivismo edilizio.
Alle ultime regionali, poi, il cambio di casacca. Cambiano aveva accettato l’invito del candidato presidente Cancelleri di unirsi alla sua squadra. In caso di vittoria dei pentastellati sarebbe potuto diventare assessore regionale. Circostanza che già in quell’occasione aveva generato malumori e che fece storcere – e non poco – il naso ad alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Licata.
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