I due fascicoli erano stati unificati dalla Dda di Palermo in quanto, secondo gli inquirenti, i casi sono legati da un unico filo conduttore.
Ieri, dunque, l’inizio degli esami su quanto rinvenuto nelle due scene del crimine.
Si è catalogato il materiale sequestrato: si tratta di un pacchetto vuoto di sigarette ”Marlboro oro”, quattro mozziconi di sigaretta e dei tovaglioli di carta imbrattati rinvenuti nelle vicinanze della Renault Kangoo usata dal commando nell’agguato a Nicotra. Su questi elementi si andrà alla ricerca di eventuali tracce biologiche.
Per quanto riguarda il tentato omicidio del favarese, sono indagati quattro soggetti. Erano 5 in realtà. C’era pure Emanuele Ferraro che però è stato ucciso a colpi di pistola lo scorso 8 marzo in via Diaz.
E sempre in questo procedimento, risulterebbe indagato lo stesso Nicotra a cui sono stati rivolti i colpi di pistola, ma con l’ipotesi di reato di favoreggiamento. Nicotra è difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano.
Gli esami continueranno con l’analisi di quanto repertato il prossimo 2 maggio.
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