La ragazza perse il controllo dello scooter e finì violentemente contro una Nissan Micra guidata dall’81enne Giuseppe Valenti, per il quale è già stata chiesta la condanna. La causa della perdita di controllo del mezzo e del successivo incidente – secondo l’accusa – è da ricercarsi nella presenza di una pericolosa buca stradale.
Ieri, dunque, la requisitoria del pm Calogero Montante per il quale in tutta questa vicenda i responsabili, e quindi i colpevoli, sono anche il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Agrigento Giuseppe Principato e il funzionario Gaspare Triassi, responsabile del servizio di manutenzione stradale.
Per il pm Montante, che ieri ha chiesto per i due imputati la condanna a un anno e sei mesi di reclusione l’uno per il reato di omicidio colposo, non ci sarebbero dubbi riguardo al fatto che la morte di La Mendola è avvenuta a causa della buca presente sul manto stradale, piena d’acqua e non visibile, che avrebbe fatto perdere il controllo della due ruote, spedendo la ragazza tra le ruote della Nissan Micra. Inoltre, sostiene il magistrato, sul posto non ci sarebbe stata alcuna segnalazione di pericolo.
Il processo si sta celebrando davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli. Il prossimo 29 maggio sarà la volta dei difensori degli imputati, alla quale dovrebbe seguire subito dopo la sentenza del giudice.
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