Il giovane si stava occupando, insieme ai colleghi, dei lavori di manutenzione – pare di ammodernamento – del ripetitore della telefonia mobile presente sul posto per conto di una impresa di Palermo che aveva ottenuto in subappalto il lavoro. A un certo punto, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso l’equilibrio, precipitando da una trentina di metri.
Sul posto, ricevuta notizia dell’incidente, si sono portati i carabinieri della stazione di Castrofilippo e del Norm della compagnia di Canicattì. Naturalmente sono state avviate delle indagini per accertare se siano state rispettate le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul caso. Sia il ponte ripetitore che l’area circostante, e le varie attrezzature, sono state poste sotto sequestro. Per fare chiarezza sull’accaduto, ovviamente, servirà del tempo. È possibile che gli investigatori torneranno nei pressi del luogo dell’incidente per nuovi accertamenti o che verranno riascoltati i colleghi della vittima.
La salma di Giuseppe Todaro è stata portata all’ospedale ”San Giovanni di Dio” di Agrigento.
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