Oggi – a 33 anni e un giorno dall’accaduto – l’Arma alla quale Alfonso Principato dedicò la sua vita, autorità civili e militari e i familiari del defunto hanno voluto omaggiarne la memoria.
L’evento si è svolto stamane, in un primo momento presso il cimitero ”Bonamorone” di Agrigento con la deposizione di una composizione floreale sulla tomba nella quale l’Appuntato riposa. Presenti rappresentanti delle forze dell’ordine, il Prefetto di Agrigento e ovviamente il comandante provinciale dei Carabinieri, Giovanni Pellegrino, e i militari dell’Arma. Con loro anche i civili e i parenti di Alfonso Principato.
A seguire ci si è spostati a Canicattì per la celebrazione di una Santa Messa presso la Chiesa San Diego.
Ancora una volta si è voluto ricordare chi, anche a costo della propria vita, si sacrifica per garantire alla società una maggiore sicurezza e un clima di legalità. Lo hanno fatto in tanti e tra questi anche l’Appuntato Alfonso Principato, che ha lasciato famiglia e affetti per avere svolto con passione il proprio servizio.
Nella motivazione della Medaglia tributatagli ”alla memoria” si legge: ”Fulgido esempio di elette virtù militari spinto fino al sacrificio della vita”.
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