Se ne discuterà il prossimo 24 maggio, durante la prima udienza davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, se rinviare a giudizio il sindaco palmese oppure no.
Secondo l’accusa, Castellino, nonostante i solleciti ricevuti e le già previste somme in bilancio, non ha voluto proseguire con l’abbattimento degli immobili abusivi. Prima di lui infatti il commissario straordinario del Comune Antonio La Mattina, che aveva preso il posto del dimissionario Pasquale Amato, aveva destinato in bilancio per le demolizioni 275 mila euro.
Stefano Castellino sarebbe accusato di avere ”ostacolato, in tema di demolizioni degli immobili abusivi, l’attività dei funzionari pubblici addetti all’Utc con l’emanazione di una serie di atti che prevedevano l’annullamento di gare già espletate e lo storno di fondi destinati alle demolizioni, procurando a sé ingiusti vantaggi di tipo elettorale e ad altri, i proprietari degli immobili abusivi, un ingiusto vantaggio di tipo patrimoniale”.
Come detto, il prossimo 24 maggio ci sarà l’udienza preliminare, durante la quale verrà discussa la richiesta del Pm, ovvero quella di rinviarlo a giudizio.
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