Due sono le cose: o i cittadini producono più umido oppure – ipotesi più plausibile– in mezzo all’umido inseriscono anche materiale che si può differenziare.
Certamente il dato pubblicato recentemente dall’Ufficio Speciale della Regione Sicilia per il monitoraggio e l’incremento della raccolta differenziata nei comuni –che colloca Favara al 288° posto su 390 comuni siciliani– è un indicatore importante.
Il dato medio di raccolta differenziata registrato nella città di Favara nell’anno 2017 è del 14,99%. Un dato molto basso per una città che ha iniziato la raccolta differenziata il 24 novembre del 2014. In 3 anni, di cui la metà trascorsi sotto la gestione dell’attuale amministrazione, Favara non è riuscita purtroppo a spiccare il volo. Più volte si è parlato di ”tolleranza zero”. A dire la verità qualche sporadica sanzione sembra essere stata fatta in passato e qualcuno aveva iniziato a capire che occorreva davvero differenziare i rifiuti.
Secondo quanto dettoci dal responsabile del servizio Giuseppe Pullara, è poca la gente che fa la differenziata in città. Ed è per questo che bisogna correre ai ripari prima che quel 14.99% possa notevolmente precipitare.
”Da sabato prossimo –ci spiega Pullara– raccoglieremo solo l’umido. Se i cittadini avranno messo all’interno dei sacchi altro materiale, non verranno raccolti. E sarà così fino a quando non avranno imparato a separare i rifiuti”.
Ben detto. È inammissibile che i favaresi debbano continuare a non fare la differenziata. Ma a questi buoni propositi bisogna però aggiungere mirati controlli da parte della Polizia Municipale di Favara, così come si fa ad esempio ad Agrigento. I cittadini indisciplinati o quelli ”sporcaccioni” devono essere individuati e sanzionati se si vuole realmente cambiare qualcosa. E a predisporre questi tipi di controlli –ricordiamo– è l’amministrazione comunale. La sindaca Anna Alba, con delega ai rifiuti dopo le dimissioni di Lillo Attardo, deve riunire i dirigenti del settore e ordinare mirati controlli e sanzioni prima che quei ”civili” diventino ”incivili”.
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