Parliamo del convegno ”I luoghi colpiti dal Sisma del 1968 nel Territorio Belicino della Provincia di Agrigento – Analisi e Proposte degli Architetti”, promosso dall’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo e svoltosi sabato scorso a Santa Margherita Belice.
Per gli architetti nel passato ci sono stati errori. ”Il piano ”impeccabile” della ricostruzione dei comuni distrutti dal terremoto –sostengono– è stato ”calato dall’alto” e poco si è adattato all’identità dei luoghi e della popolazione, alle esigenze dei cittadini, riportando errori urbanistici visibili ancora oggi, cinquant’anni dopo il terribile evento”.
L’aspetto più importante che ha caratterizzato il convegno è stato la redazione di un documento sulla rigenerazione urbana dei luoghi colpiti dal sisma, dei centri storici e delle periferie che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, insieme con i delegati individuati nel corso dell’Assemblea, consegneranno nelle mani del Consiglio nazionale degli Architetti durante il Congresso nazionale degli Architetti, in programma a Roma nel prossimo mese di luglio.
Soddisfazione ha espresso il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino.
Applaudito dal pubblico è stato anche Rino La Mendola, attuale vicepresidente del Consiglio nazionale degli Architetti ed ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento.
In occasione del Convegno, una folta delegazione del Consiglio nazionale degli Architetti di Roma è arrivata nel comune belicino, insieme con il presidente Giuseppe Cappochin.
Commenta articolo