I filmati ci sono stati inviati nel tardo pomeriggio di ieri dalla signora Maria Nona. La stessa ci ha fatto sapere che era appena uscita dalla propria vettura – nei pressi della sede della Confraternita ”Misericordia” – quando da un cespuglio ha visto sbucare un gatto nero. Qualche frazione di secondo dopo ecco questi randagi correrle dietro a tutta velocità. La signora Nona, ci ha detto, ha fatto appena in tempo a ritornare di fianco alla propria auto, riuscendo così a spostarsi dalla traiettoria della corsa dei cani.
L’intera situazione, per fortuna, si è conclusa con un bello spavento o poco più, ma il rischio corso non è di poco conto. Non è la prima volta inoltre che la cittadina segnala problemi legati al randagismo. Secondo Maria Nona, i cani entrati in azione ieri pomeriggio sono gli stessi che – appena due settimane addietro – presero d’assalto una Twingo posteggiata in via Firenze, sempre a Favara. I danni alla vettura, allora, furono limitati in quanto i randagi furono messi in fuga dalle urla della figlia della signora Nona.
Già in quella occasione la cittadina aveva chiesto provvedimenti urgenti all’amministrazione comunale, principalmente nella persona del sindaco Anna Alba. Ad oggi, però, nessuna risposta.
Cosa si aspetta dunque? Si attendono, speriamo di no, aggressioni nei confronti dell’uomo prima di intervenire? Da diverso tempo, mesi ormai, a Favara si sta parlando di randagismo e diverse sono le automobili danneggiate dai cani. Si aspetta forse che qualcuno, incivilmente, si occupi ”a modo suo” dei randagi? A rimetterci alla fine saranno i migliori amici dell’uomo?
L’appello della signora Nona viene nuovamente rivolto all’amministrazione comunale, sperando che almeno questa volta non rimanga inascoltato. Intanto, mentre questi poveri animali rimangono a ”zampa libera” senza che nessuno se ne occupi, i cittadini hanno paura.
La signora Nona ricorda inoltre come Favara può vantare un deputato all’Ars. ”Nel programma elettorale del presidente Musumeci si parlava di aperture di canili”, spiega Nona. Sarebbe opportuno, a dire della signora, muoversi in tal senso con l’aiuto del deputato 5 stelle favarese Giovanni Di Caro.
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