Un dato certamente soddisfacente per l’amministrazione comunale targata Firetto, raggiunto a pochi mesi da quando la raccolta differenziata è stata avviata nella città dei templi.
Gli agrigentini, nella stragrande maggioranza, stanno quindi effettuando il conferimento dei rifiuti in maniera disciplinata.
”Il traguardo raggiunto a marzo – dichiara l’assessore comunale all’Ecologia e all’Ambiente, Nello Hamel – dimostra che i cittadini hanno condiviso l’impegno di puntare sulla raccolta differenziata per consentire di scongiurare il pesantissimo aggravio di costi che sarebbe scaturito dalla prospettiva di conferimento dei rifiuti all’estero. Altro risultato significativo ottenuto – continua Hamel – sono le duemila autodenunce che porteranno un introito di circa 700 mila euro nelle casse del Comune e che contribuiranno alla riduzione delle bollette della Tari”.
Nonostante la differenziata ad Agrigento cresca ”in popolarità” tra la cittadinanza, da qualche tempo nel capoluogo si assiste alla nascita di discariche a cielo aperto, sia piccole che grandi e sia in centro città che in periferia. Un fenomeno che sta ponendo in essere un serio problema di degrado urbano e che, nonostante le sanzioni da 600 euro elevate dalla polizia locale ai ”furbetti” che vengono individuati come ”lanciatori di sacchetti”, sembra non volersi arrestare.
Per scoraggiare ulteriormente gli incivili, l’amministrazione comunale di Agrigento avrebbe chiesto all’ufficio legale del Comune se è possibile procedere nei loro confronti anche con procedure penali. Se alla domanda dovesse arrivare risposta positiva, si potrebbe concretizzare la possibilità che in futuro, per chi verrà sorpreso ad abbandonare i rifiuti, potrebbe scattare anche una denuncia alla Procura per danno all’immagine.
”Rimane da vincere – scrive il sindaco Lillo Firetto – la lotta a una aliquota di incivili che abbandonano indiscriminatamente rifiuti indifferenziati”. Ciò è causa di un grave danno all’immagine della città, spiega il sindaco, in un tempo in cui Agrigento sta accogliendo importanti flussi turistici.
Insomma, alla città dei templi sembra essere giro di vite per il ”sacchetto selvaggio”, con all’orizzonte anche denunce penali.
Commenta articolo