Stando a quanto lei stessa avrebbe raccontato al Giornale di Sicilia, ha preferito lasciare lo scorso 27 marzo l’incarico di capogruppo ”perché nella veste di capogruppo non volevo che il mio partito firmasse il via libera ai contratti per l’assunzione di collaboratori esterni di cui non c’è bisogno”.
”Nel gruppo siamo in 5 – ha raccontato La Rocca Ruvolo. Ognuno dei miei colleghi proponeva di fare 2 contratti a figure da loro individuate. Con questa media rischiavamo di fare 10 assunzioni. In più abbiamo 8 stabilizzati e bisognava dimostrare che non ci fosse duplicazione di ruoli o competenze. Avremmo finito per avere 18 precari per 5 deputati. Non me la sono sentita. E la settimana scorsa mi sono dimessa da capogruppo”.
Insomma, se da un lato c’erano i magistrati contabili che stavano mettendo sotto la lente di ingrandimento i gruppi parlamentari per capire come fosse possibile che, a fronte della diminuzione del numero dei deputati, stessero crescendo le assunzioni, all’interno dei partiti era in corso una guerra fra deputati per accaparrarsi il maggior numero di assunzioni.
”Al di là del fatto che si possa fare per legge, –ha continuato La Rocca Ruvolo– non mi è sembrato corretto assumere persone che non sono neanche laureate. Mi chiedevo come avrei potuto spiegarlo all’opinione pubblica. Io penso – dice – che bisogna agire sempre per il bene del gruppo. Non c’era bisogno di quelle assunzioni. Ci servivano altre figure, come l’addetto stampa, il responsabile della sicurezza e un esperto in diritto. Ma non ho visto curricula adeguati. Mi è sembrato giusto dare un segnale di razionalità in un momento in cui si parla tanto di spending review e la gente fuori dai palazzi è in difficoltà. E allora ho deciso: io quei contratti non li firmo –ha concluso– lascio che siano altri a decidere”.
Ricordiamo che al momento a guidare il gruppo UDC all’ARS dopo le dimissioni di Margherita La Rocca Ruvolo è Eleonora Lo Curto.
Tutti i gruppi parlamentari, tranne l’Udc che deve ancora decidere attraverso il nuovo capogruppo, avrebbero firmato i primi 104 contratti.
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