La banda suona, alla Madonna come sempre viene fatta indossare la corona quando, durante le fasi della spartenza, l’ornamento regale cade giù per la prima volta. La corona viene fatta adagiare nuovamente sul capo della statua. Passano pochi minuti, si continua con l’avanti e indietro, la corona cade per la seconda volta e rompe la mano destra della Madonna.
Che è successo? Dice qualcuno… Non è mai capitato. Cosa vorrà dire? Sarà un avvertimento di sciagura dice qualcun altro!
La spartenza intanto termina così, la banda completa il tradizionale brano musicale e immediatamente si cerca di sanare il sanabile.
Mentre si cerca di riattaccare l’arto alla statua, il decano della Confraternita della Santa Croce del Calvario, Rosario Sutera Sardo, ci dice perché ciò è successo. Il problema, ci mostra, è stato causato dalla pavimentazione della piazza. I mattoni non sono stabili, si muovono, e percorrendoli hanno fatto perdere stabilità al carro spinto dai portatori.
Intanto la mano è stata riattaccata. Riporta uno sfregio. Un dito, l’indice, è stato riagganciato con del nastro adesivo…. Manca l’anulare che è stato intanto consegnato all’arciprete di Favara, don Giuseppe D’Oriente. Penserà lui al da farsi.
Che accadrà adesso? Cosa vuol dire ciò? Hanno continuato a chiedersi!
Nulla… è solo una statua,. I veri cristiani sanno che quella alla fine è solo una immagine che riproduce una figura femminile. E poi i veri cristiani non credono alla superstizione.
E questa poi non è nemmeno la prima volta che accade …
Un avvenimento simile, sempre nel corso di una processione per il Venerdì santo, è accaduto pure a Barrafranca, in provincia di Enna, proprio l’anno scorso. Il fercolo del crocificco ha colpito un cavo del telefono e si è spezzato lasciando attonite le centinaia di fedeli che partecipavano alla processione. Ma dopo un anno stanno tutti bene.
Anche a Valencia, in Spagna, diversi anni fa, al rientro da una processione, dentro la chiesa, una statua portata a spalla cade a terra e si rompe. Urla, paura e angoscia per i presenti in chiesa…. Ma anche a Valencia stanno tutti bene!
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