Una sorta di autovelox ”invisibili” che, installati all’interno di auto civetta, effettueranno rilevamenti sulla velocità di transito dei veicoli e senza nessun obbligo di segnalazione preventiva, vale a dire senza alcun cartello che dal margine della strada avverte di un imminente controllo elettronico della velocità.
Sono gli scout speed che da martedì sono entrati in funzione lungo la statale 624 Palermo–Sciacca. Altri, invece, si attiveranno a partire dal 4 aprile. Lo scout speed, che viene collocato all’altezza dello specchietto retrovisore, è in grado di rilevare la velocità dei veicoli in circolazione sia sulla stessa carreggiata – e sia avanti che dietro – sia su quella opposta. Se l’automobilista supera i limiti di velocità scatta la contravvenzione senza che l’auto debba essere fermata per la contestazione immediata.
Il provvedimento è stato disposto con decreto prefettizio e recepito dal comune di San Giuseppe Jato. ”Le limitazioni – scrivono i vigili urbani nel calendario con cui vengono programmati i controlli fino a fine maggio – non sono frutto di una ingiustificata severità, ma dettate dai reali pericoli che la mobilità e la velocità nascondono. La responsabilità è individuale, non della collettività”.
Già 50 verbali sono stati elevati solo nel primo giorno di attività degli scout speed in dotazione sulle vetture dei vigili urbani di San Giuseppe Jato.
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