L’accusa è quella di omicidio stradale.
Questa la sentenza nei confronti del favarese Giovanni Nobile, 55 anni, ritenuto colpevole in tribunale di essere il responsabile della morte del pensionato – anch’egli favarese – Emanuele Sicilia.
Al 55enne è stata anche sospensa la patente di guida per 2 anni.
La vicenda risale a quasi sei anni fa.
Era il 31 maggio del 2012 quando l’incidente stradale avvenne sulla statale 122 Agrigento–Favara, nel tratto rettilineo dopo il carcere Petrusa, in direzione della città dell’agnello pasquale.
Il sinistro, mortale per l’anziano Emanuele Sicilia, coinvolse tre auto.
Secondo la ricostruzione della Procura, una Fiat Uno, si ferma sulla strada per il passaggio di una pecora.
Dietro la Fiat Uno si ferma una Peugeot 106 di colore rosso con a bordo il 72enne Emanuele Sicilia.
Segue poi una Alfa 159 guidata da Giovanni Nobile che si scontra con la seconda auto, la Peugeot.
Secondo la Procura, la terza vettura – l’Alfa 159 – sarebbe arrivata da dietro a velocità eccessiva, circa 140 chilometri orari.
Non dello stesso parere i legali difensori di Nobile, che hanno sempre smentito e proposto un’altra ricostruzione della dinamica dell’incidente.
A causa del sinistro, Sicilia riportò gravi traumi e morì poco dopo essere arrivato in ospedale, al pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento.
Feriti in maniera lieve rimasero gli altri due automobilisti.
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