Cari amici di Striscia,
Vi scrivo questa mail, e come me spero anche tanti altri che si trovano nella mia stessa situazione, per segnalarvi una vicenda veramente pirandelliana che si è creata dalle mie parti. La terra di Pirandello, appunto.
Si tratta di una questione di confini territoriali tra la città di Agrigento e due comuni limitrofi, Favara e Aragona. In breve, i confini territoriali di questi tre comuni si addentrano l’uno nel centro abitato dell’altro. Per parecchi anni, almeno 40, la questione è stata quasi sottaciuta o, quantomeno, tacitamente accettata. In particolare, un migliaio di cittadini favaresi aventi le case all’interno del centro abitato di Favara, ma rientranti nel territorio comunale di Agrigento, fino al 2013 hanno avuto la residenza nel primo. Conseguentemente, essi votavano a Favara, qui erano i loro uffici di riferimento e allo stesso versavano i tributi locali. Giova sottolineare che era, ed è ancora oggi, proprio il comune di Favara a garantire a queste famiglie alcuni servizi essenziali, quali l’illuminazione pubblica e la raccolta dei rifiuti. Alla fine del 2013 tramite i giornali apprendiamo che tutti noi eravamo stati ”trasferiti d’ufficio” come residenti ad Agrigento, nonostante le nostre case non si fossero mai mosse da lì! Da un giorno all’altro, quindi, diventavamo formalmente agrigentini, ad Agrigento sono i nostri uffici comunali e qui possiamo votare per le amministrative. Tutto ciò nonostante ci troviamo all’interno del centro abitato favarese e Agrigento dista dalle nostre abitazioni 7–8 km. Uno dei primi problemi che ci siamo posti era quello di capire a chi bisognava versare i tributi locali, primi fra tutti la tassa sui rifiuti e l’Imu. Ci fu presto detto che dovevamo continuare a pagarli là dove li avevamo sempre pagati ovvero, nella maggior parte dei casi, al comune di Favara. La soluzione ci sembrava ragionevole, anche perché, come dicevo, continua a essere quest’ultimo a garantirci i servizi. Tuttavia, all’inizio del 2017 arriva la brutta sorpresa! Il Comune di Agrigento inizia a recapitarci degli avvisi di accertamento per la tassa sui rifiuti solidi urbani relativi all’anno 2011. Vorrei ricordare che il fantomatico trasferimento d’ufficio ad Agrigento avveniva nel 2013. Come poteva, quindi, il Comune di Agrigento intimarci il pagamento del tributo relativo a un anno d’imposta in cui noi ancora risultavamo residenti a Favara? Oltre al danno, la beffa. Ci aspettavamo che, accortisi del palese errore, gli uffici competenti avrebbero annullato quegli avvisi di accertamento, ma così non è stato. Alcuni di noi, nella migliore delle ipotesi, sono riusciti a ottenere una semplice sospensione dell’avviso. Nel frattempo le amministrazioni dei comuni coinvolti in questa paradossale vicenda continuavano ad assicurarci che l’iter per ridefinire finalmente i confini territoriali volgeva al termine. Vane promesse ovviamente! Passa un altro anno e la situazione, invece di migliorare addirittura peggiora. Non solo il Comune di Agrigento ci recapita avvisi di accertamento per il 2012 , ma la stessa cosa inizia a fare il Comune di Favara per coloro che non risultavano in regola con i pagamenti presso quest’ultimo comune. In poche parole, entrambi gli Enti pretendono il pagamento dei tributi locali per le medesime abitazioni! Se ci rechiamo presso i vari uffici, ci viene detto che non sanno come comportarsi. Non sono disposti ad annullare gli avvisi di accertamento neanche quando si riesce a dimostrare, bollettini pagati alla mano, che per quel determinato anno d’imposta e per quell’immobile il cittadino ha già pagato il tributo a uno dei due comuni. Abbiamo cercato più volte di interloquire con le amministrazioni dei comuni interessati. Puntualmente ci vengono fatte delle promesse che poi non vengono mantenute. Intanto i cittadini vengono sbattuti da un ufficio all’altro senza che venga data loro una risposta esaustiva. Quello che ci sentiamo rispondere alla legittima domanda: ”Ma io le tasse dove le devo pagare?” è un disarmante: ”Non lo so”. Intanto il tempo passa e quegli avvisi di accertamento diventano definitivi, compromettendo la possibilità di difesa del cittadino, ingiustamente vessato dalla richiesta di una doppia imposizione per lo stesso tributo. Temiamo che col passare del tempo la situazione sia destinata a peggiorare. Ci rivolgiamo, quindi, a voi affinché possiate aiutarci. Abbiamo veramente bisogno di voi perché solo così finalmente ci ascolteranno. Aiutateci! Siamo in tanti e siamo nelle vostre mani. Se volete informazioni sulla vicenda,cercate sul web ”Favara Ovest”. HELP
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