Adesso immaginate che questa coppia sia composta da una ragazza dalle magnifiche fattezze e da un bel baldo e rassicurante promesso sposo… e ora immaginate pure che nel corso della cerimonia nuziale si presenti in chiesa un corteo funebre.
Beh, seppure le descrizioni fisiche dei due sposini non siano proprio come quella appena fatta, questo è quanto s’è visto nella commedia ”Aglio, olio e peperoncino”, portata in scena sabato 24 marzo alla sala San Francesco di Favara dalla compagnia locale ”Polvere di Stelle”.
Questi eventi, con le aggiunte di due genitori degli sposi in disaccordo, un sagrestano che pensa molto più all’amante che al suo lavoro, un prete troppo permissivo e una serie di altre situazioni, hanno dato vita a una commedia sui generis.
Scritta da Patrizia Russello, la commedia in tre atti si è voluta ispirare alle classiche pellicole dei film anni ‘80 con Pierino, Lino Banfi, Edwidge Fenech e altri. E come tradizione delle vecchie commedie italiane vuole, non sono mancati nemmeno gli spogliarelli, stavolta in penombra dietro due separé!
Nell’arte del teatro, si sa, è possibile criticare anche se non direttamente… e Patrizia Russello non ha voluto perdere l’occasione, nel terzo atto, di evidenziare la sua visione di una carente e disastrosa situazione sanitaria che si respirerebbe al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento, con turni estenuanti e un solo dottore in servizio.
Ognuno degli attori ha dato la sua sfumatura di colore. Particolarmente apprezzati sono stati Amelia Russello, che nella commedia interpretava i panni di una anziana signora venditrice di aglio e peperoncino, e Carmelo Schembri, che interpretava il sagrestano; il pubblico ha tributato loro un più scrosciante applauso durante i saluti finali.
Una commedia a tratti inverosimile nelle situazioni e nei dialoghi… ma che trovano spiegazione alla fine dell’ultimo atto, quando si capisce che tutto quello che era successo altro non era che un sogno… quello del sagrestano.
E nei sogni, si sa, tutto può succedere!
Piccola nota di critica: alcuni dialoghi sono risultati a volte di difficile comprensione per il pubblico presente, forse a causa di un eccesso di caratterizzazione delle voci.
Sicuramente di grande effetto l’ingresso inaspettato dal fondo del teatro di una bara con, per così dire, il morto dentro, accompagnata pure da una corona di fiori.
La serata è stata presentata dalla sempre brava Valentina Piscopo.
Il prossimo appuntamento nel calendario di Rassegnati 2017/18 della Cioppy Group Events è adesso per sabato 14 aprile con la commedia ”… Signor Tenente” portata in scena dalla compagnia ”Testikueti”.
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