Coinvolti nella vicenda il funzionario Giuseppe Nigro, che ha preferito il giudizio abbreviato, quindi si deciderà allo stato degli atti, senza altre prove, e il dipendente Francesco La Mendola che invece ha patteggiato la pena a due anni e otto mesi di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici. Ha già risarcito le vittime che lo avevano denunciato e fatto arrestare. La Mendola venne immortalato dalle telecamere mentre intascava una tangente di 3 mila euro dai titolari della ditta licatese. Fu lo stesso dipendente poi a mettere in mezzo anche il funzionario Giuseppe Nigro.
All’udienza di ieri era presente anche il presidente dell’associazione antiracket Fai di Gela Gaetano Caponnetti, che chiederà di costituirsi in giudizio con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Capobianco.
Il processo è stato rinviato poi al prossimo 19 aprile, in quanto non era stata eseguita la notifica nei confronti del Comune di Campobello che potrà costituirsi parte civile e chiedere i danni ai suoi ormai ex dipendenti.
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