È l’idea, quella di valutare una alternativa alla riapertura del ponte Morandi, avanzata ieri dalla presidente della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità all’ARS Giusi Savarino.
La stessa ha parlato, attraverso un video pubblicato sui social, di un incontro avuto con i vertici regionali dell’Anas e del Cas.
”Gli agrigentini –ha detto l’on. Savarino– si chiedono se sia opportuno ristrutturare un viadotto molto contestato per il suo impatto paesaggistico o se piuttosto non si possano trovare soluzioni alternative. L’Anas ha, in effetti, avviato un iter che porti alla gara per la ristrutturazione del viadotto Morandi che comporterebbe una spesa di circa 30 milioni di euro ma ha dichiarato – dice ancora Savarino– che se arrivano sollecitazioni diverse da questa commissione o dagli enti locali, si possono anche avviare soluzioni alternative. Per cui abbiamo immaginato nelle prossime settimane di indire una audizione che coinvolga il Comune di Agrigento e la Sovrintendenza di Agrigento per vedere se è più opportuno e magari anche più economico e meno invasivo scegliere soluzioni alternative a un viadotto che è sempre stato molto contestato dagli agrigentini”.
Durante l’incontro con i vertici regionali dell’Anas e del Cas si è parlato anche del tratto Agrigento–Palermo e dei disagi che i cittadini stanno subendo. Su questo l’Anas ha comunicato alla presidente che ci sarà a breve una riduzione dei semafori e che entro l’anno verranno consegnati 28km di strada.
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