È questo l’esito delle analisi sul campionamento di liquido prelevato lo scorso 1 marzo in vicolo delle Muse, a Favara, da personale dell’ARPA congiuntamente ai militari della locale Tenenza.
L’Agenzia Regionale per la protezione ambientale conferma quindi quanto ipotizzato più volte da privati cittadini, ovvero sversamento di acque reflue.
Il collettore fognario sarebbe rotto e la conseguenza diretta sarebbe la fuoriuscita di liquami lungo la condotta. Il liquido penetra nel terreno e con il tempo potrebbe anche arrivare a provocare danni alle abitazioni private.
L’ARPA chiede quindi al gestore della pubblica fognatura, qualora non lo avesse già fatto, di procedere nel più breve tempo possibile alla riparazione del guasto che ha causato lo sversamento delle acque. Inoltre Girgenti Acque deve procedere alla recisione della zona interessata considerato i potenziali pericoli per la salute pubblica legati alla fuoriuscita di reflui a ciclo aperto.
L’ente gestore avrà 20 giorni di tempo per rimuovere la parte contaminata e avviare tutte le procedure di ripristino dell’area interessata, con opportuna certificazione analitica dell’avvenuto ripristino. Inoltre il materiale contaminato dovrà essere trasportato presso idoneo impianto di smaltimento dei rifiuti.
Insomma, si dovrà procedere alla sistemazione della condotta, bonificare l’area e il materiale contaminato portarlo in appositi centri di smaltimento.
Il problema, più volte evidenziato dai privati attraverso la nostra redazione, sembra finalmente andare verso la giusta risoluzione. D’altronde non poteva andare altrimenti, ne va della salute dei cittadini e con questa, certamente, non si può scherzare.
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