Avrebbe provocato un danno all’immagine dell’amministrazione comunale di Agrigento e un danno da servizio nei confronti degli enti coinvolti. Parliamo dell’ex consigliere comunale Giuseppe De Francisci che è stato condannato a risarcire 11 mila euro al Comune e 500 euro ciascuno ad Asp e Ispettorato del lavoro.
La vicenda riguarda la tentata violenza privata nei confronti di un panificio. Nello specifico –secondo quanto riportato sul Giornale di Sicilia– De Francisci avrebbe minacciato il titolare del panificio di fare chiudere l’attività se avesse continuato ad avere contatti con la sua ex fidanzata. Inoltre si aggiunse l’accusa di abuso di ufficio perché, dopo qualche giorno, aveva inviato una nota in cui riferiva di ”diverse segnalazioni ricevute da privati cittadini circa il mancato rispetto, da parte dei titolari del panificio, della normativa sanitaria e fiscale, l’assenza di regolare autorizzazione per l’apertura dell’attività e l’eccessiva emissione di rumori e calore”.
Per questo aveva sollecitato un intervento urgente degli organismi preposti ai controlli facendo scattare in pochi giorni tre ispezioni da parte dei vigili urbani, dell’Asp e dell’Ispettorato del lavoro. Ispezioni dalle quali però non erano emerse violazioni o irregolarità. Da qui la denuncia e il successivo processo.
Sulla vicenda si è occupata anche la procura contabile che ha ipotizzato un danno all’immagine e un danno da disservizio.
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