Erano circa le 9.30 del mattino quando Ferraro, giunto sul posto, non avrebbe fatto nemmeno in tempo a scendere dal suo Fiat Fiorino che sarebbe stato raggiunto da più colpi di pistola.
Sono questi alcuni particolari che emergono, secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, dalle immagini acquisite dagli impianti di videosorveglianza che stanno venendo esaminate dagli investigatori.
L’interesse della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, che si sta occupando delle indagini su coordinamento della Dda di Palermo, si starebbe concentrando proprio sulla Y10 in questione.
L’auto sarebbe stata utilizzata per arrivare sul luogo del delitto e poi per allontanarsi dallo stesso una volta compiuto l’omicidio. Da dove sia giunta e dove poi si sia diretta sono domande alle quali si starebbe tentando ora di dare risposta e a tal proposito gli agenti avrebbero acquisito immagini relative ai momenti precedenti e successivi all’agguato.
Giorni fa una vecchia Y10 è stata trovata, bruciata, nelle campagne tra Palma di Montechiaro e Licata. La vettura, si ipotizza, potrebbe essere la stessa che lo scorso 8 marzo è stata vista allontanarsi di corsa da via Diaz.
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