Il prossimo 21 marzo si celebrerà su tutto il territorio nazionale la 23esima Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. In preparazione a tale data, questa mattina a Licata si è tenuta una iniziativa dedicata a Vincenzo Di Salvo, il sindacalista ucciso il 17 marzo del ’58 per essersi opposto alla prepotenza mafiosa, in difesa dei diritti dei lavoratori e della loro dignità.
Presso l’Aula Capitolare dell’ex Convento del Carmine, si è svolto un incontro–dibattito fra alunni, docenti, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle istituzioni e della società civile. A intervenire vari rappresentanti delle realtà che hanno organizzato il momento, promosso da A testa alta, Fillea Cgil Sicilia, Fillea Cgil Agrigento, Libera di Agrigento e Centro Studi Pio La Torre.
Per l’iniziativa di questa mattina, dal titolo ”Vincenzo Di Salvo, la lotta per la libertà”, è stata prevista anche la presenza di alcuni familiari del sindacalista licatese – arrivati dalla Germania appositamente per l’evento – e quella del procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.
Poi un corteo cittadino si è mosso da corso Roma e fino a via Marconi, luogo dell’uccisione del sindacalista Cgil, con un intervento di Padre Giovanni Scordino.
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