Sono ritenuti gravemente indiziati del delitto di incendio aggravato in concorso, in quanto sarebbero – secondo gli investigatori – i responsabili che avrebbero fatto partire le fiamme che si sono sviluppate lo scorso 8 marzo all’interno dell’Hot spot di Lampedusa.
Parliamo di quattro extracomunitari, tutti di nazionalità tunisina e di età compresa tra i 20 e i 41 anni, che sono stati fermati lo scorso mercoledì dalla Polizia di Stato. Le indagini, che hanno portato all’individuazione dei presunti responsabili dell’incendio, sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento.
Secondo la ricostruzione della Polizia di Stato, il rogo di matrice dolosa ha interessato e parzialmente distrutto il padiglione A/2 dell’Hotspot di Lampedusa, dove insistono gli alloggi destinati all’accoglienza dei migranti.
Il decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dagli agenti, è stato emesso a carico dei 4 tunisini dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. L’aggravante per loro sarebbe la circostanza di avere commesso il fatto su edifici pubblici o destinati a uso pubblico.
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