A lasciarlo intendere – e senza troppi giri di parole – è il primo cittadino aragonese Giuseppe Pendolino. Il sindaco, eletto alle comunali dello scorso giugno, ha pubblicato un lungo comunicato sui propri profili social con titolo le due parole ”dissesto finanziario”, che tanto fanno tremare cittadini e istituzioni di ogni città che si avvia su questa strada.
”In questi giorni – così inizia il post del sindaco Pendolino – si stanno rincorrendo tante voci e tanti pareri sull’avvio della dichiarazione di dissesto intrapresa dall’amministrazione da me guidata […] Nei prossimi giorni indiremo un dibattito pubblico per spiegare il perché dopo otto mesi di amministrazione siamo arrivati a questa scelta”.
Parole, quelle del sindaco Pendolino, che lasciano ben poco spazio a interpretazioni o speculazioni. In estrema sintesi, pare proprio che il Comune di Aragona sia prossimo alla dichiarazione del dissesto finanziario.
Tramite i social, il sindaco della città delle Maccalube non ha dato precisazioni in merito al perché di tale scelta – lo farà probabilmente nel corso del dibattito che ha promesso pubblicamente alla cittadinanza. Ma, a ogni modo, di sicuro qualcosa o qualche novità ha fatto cambiare idea al sindaco. Ecco infatti cosa diceva Giuseppe Pendolino ai microfoni di SiciliaTv in merito all’ipotesi del dissesto finanziario la stessa mattina in cui è stato eletto.
(Nel Tg di SiciliaTv Notiziario del 16 marzo 2018 il servizio con l’intervista fatta il 12 giugno del 2017 al sindaco Pendolino. Di seguito la trasposizione scritta delle sue dichiarazioni. ”Secondo lei ci sono i presupposti per dichiarare il dissesto finanziario nel Comune di Aragona?”. La risposta del sindaco: ”Guardi, di questo non le posso rispondere perché non so qual è la situazione del debito del Comune di Aragona. Comunque io non andrò assolutamente a dissestare il Comune, cercherò di andare a individuare qual è l’entità del debito che ha il Comune per poi cercare di gestire, da buon padre di famiglia, quelle che sono tutte le economie di Aragona per evitare proprio il dissesto e fare un piano di ammortamento per l’estinzione del debito”).
Insomma, da poco eletto e senza avere ancora carte alla mano circa la situazione dell’Ente, il sindaco Pendolino sembrava proprio non intenzionato a intraprendere la via del dissesto finanziario. Parere cambiato radicalmente dopo otto mesi di amministrazione. Perché? Forse potrebbe essere stato proprio l’avere constatato la situazione finanziaria del Comune ad aver fatto cambiare idea al sindaco.
Secondo alcune indiscrezioni, al momento comunque nulla di confermato, pare che il debito dell’Ente aragonese sia di MOLTO superiore a quello che inizialmente ci si aspettava. Si parlerebbe di milioni e forse anche decine di milioni di euro. Pare che il Comune, nel tempo, abbia stipulato contratti con aziende esterne per dei servizi con costi elevati per le casse comunali.
In ogni caso, per avere conferme, smentite o ulteriori dettagli, non resta che aspettare la dichiarazione del sindaco. ”La nostra – si legge nel post sul dissesto finanziario pubblicato ieri dal primo cittadino aragonese – è una scelta di responsabilità per poter realmente far ripartire tutto nel breve, ma soprattutto nel medio e lungo termine”. ”Non mi dilungo, – conclude Pendolino – avremo modo di discuterne in maniera seria, precisa e puntuale nel dibattito che faremo con tutta la cittadinanza”.
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