All’ Ill.mo Prefetto di Agrigento
Il sottoscritto Calogero Cinquemani, nato il 01/01/1965 a Favara e ivi residente,
in qualità di Presidente del Circolo Mcl Chiaramonte – Patronato SiasCinquemani di Favara (Ag)
con sede in Via Vittorio Emanuele, 92
PREMESSO CHE
–dalla fine di dicembre 2017 a oggi, nel comune di Favara sono stati recapitati ai contribuenti circa 8.000 avvisi di accertamento TARSU relativi all’anno 2011
–in base alla normativa vigente gli avvisi in argomento sono stati notificati già prescritti pertanto illegittima è la pretesa del tributo da parte dell’amministrazione comunale e l’invio in sé rappresenta uno spreco inutile di denaro pubblico (circa € 50000)
–la stragrande maggioranza di questi avvisi riguarda tributi già pagati nell’anno 2011
–è stato fatto presente all’amministrazione comunale, in diverse occasioni, l’errore strutturale che rende illegittimi questi atti
–sono stati organizzati confronti pubblici presso l’emittente locale Sicilia Tv per discutere dell’argomento. In occasione della trasmissione ”Incontri” del 02/03/2018, organizzata dal giornalista Salvatore Sorce, hanno partecipato l’Assessore ai tributi locali Crocetta Maida, Giuseppe Di Miceli, responsabile Konsomer, e il sottoscritto, in rappresentanza di migliaia di cittadini assistiti dal Circolo Mcl Chiaramonte–Patronato SiasCinquemani di Favara.
Durante gli incontri sono stati riportati diversi riferimenti di legge, sentenze della Cassazione, sentenze di Commissioni Tributarie e pareri di Avvocati Cassazionisti esperti del settore (allegati alla presente) che dimostrano, a supporto della nostra tesi, l’illegittimità degli atti e della pretesa impositiva da parte dell’amministrazione comunale.
L’Assessore Maida più volte ha pubblicamente asserito che, categoricamente, l’amministrazione non intende accogliere le richieste in autotutela da parte dei cittadini che abbiano come motivazione la prescrizione degli atti. Questa decisione è stata più volte ribadita ma senza alcun supporto di legge a giustificazione delle sue ragioni.
Vista la giurisprudenza della Cassazione e la normativa vigente, si ritiene che questo rifiuto da parte dell’amministrazione comunale rappresenti un gravissimo abuso di potere ai danni dei cittadini che non sono messi nelle condizioni di tutelare il proprio diritto e si vedono costretti ad adire la Commissione Tributaria a spese proprie, senza che ve ne sia la necessità.
Questa vicenda sta suscitando il malcontento di migliaia di cittadini che già vivono in condizioni disagiate. Si prefigura pertanto il concreto rischio di rivolte popolari che minacciano la pubblica incolumità soltanto per il capriccio di una persona che si autodefinisce ”cocciuta”.
L’atteggiamento così prepotente e arrogante dell’Assessore Maida sta gravando con importanti conseguenze sulle già dissestate condizioni economiche del Comune di Favara. Il danno erariale che si prefigura a carico del Comune mi spinge a richiedere l’intervento della Corte dei Conti per individuare le responsabilità tra i dirigenti e sto seriamente valutando l’idea di interpellare il Presidente della Regione e la Commissione Parlamentare Regionale Antimafia per l’incongruità di queste condotte con le norme dello Stato.
con la presente
RICORRE
a codesto Ill. mo Prefetto affinchè rimuova dalla carica il Sindaco e il Consiglio Comunale
CHIEDE
di essere sentito in merito ai fatti esposti.
Distinti Saluti
Calogero Cinquemani
cell:3271218447
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