E il primo punto sul quale Castronovo, Chiapparo e Maglio battono riguarda il bilancio. Gli stessi riferiscono di averne denunciato il ritardo nell’approvazione con nota scritta al presidente del Consiglio Comunale e di averne portato a conoscenza il sindaco Alba. ”Ci aspettavamo – si legge nel comunicato dei tre consiglieri – che quest’ultimo o l’assessore al ramo relazionassero sulla tempistica del documento”. Aspettative, quelle dei consiglieri, che sono rimaste deluse.
Dalla nota del gruppo misto emerge un generale atteggiamento propenso al ”mutismo” da parte della prima cittadina di Favara che – secondo i consiglieri – si limita a fare passerella o ”a leggere copioni scritti da altri”, mentre rimangono irrisolti tanti problemi.
Tra questi anche le bollette Tarsu 2011. ”Su quest’ultimo argomento il Sindaco tace e non dà risposte – recita la nota a firma di Chiapparo, Maglio e Castronovo –. Da un lato le lamentele e i malumori della gente, dall’altro il rimpallo di responsabilità tra gli addetti ai lavori; l’unico dato certo è l’autentica ”figuraccia” dell’Amministrazione, nonché l’atteggiamento vessatorio nei confronti dei cittadini”.
E mentre questi e altri ”disastri” – così vengono definiti – accadono a Favara, secondo il gruppo misto al consiglio comunale all’interno del palazzo si gioca a nascondino e ”spariscono documenti indirizzati ai gruppi consiliari”. ”È chiaro che la motivazione non può che essere quella di impedire ai consiglieri di conoscere fatti e notizie – incalzano gli stessi –. Forse per ridurre al silenzio le opposizioni?”.
Insomma, quello che viene contestato all’Amministrazione Alba è il tentativo di svilire e impoverire il ruolo del Consiglio Comunale cercando di rendere impossibile il confronto e di togliere la parola alle opposizioni.
Infine i consiglieri fanno riferimento ai rapporti tra il sindaco Alba e quello che definiscono ”l’assessore Grottese”. Chiaro il riferimento a Crocetta Maida, che viene definita come ”sempre più Governante del comune di Favara”.
”A chi risponde oggi il sindaco?”. Così concludono Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo e Vito Maglio. ”Di chiacchiere ne abbiamo già sentite abbastanza, ora aspettiamo i fatti!”.
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