Partiti da piazza Pirandello e poi lungo via Atenea e nel centro cittadino di Agrigento, fiumi e fiumi di gruppi folk locali e internazionali hanno dato spettacolo in sfilate ed esibizioni per la gioia dei tanti passanti e del numeroso pubblico, che non ha perso l’occasione per scattare foto e video insieme ai rappresentati di culture tanto diverse dalla nostra quanto affascinanti.
In testa al corteo le autorità, presenti tra gli altri il sindaco della città dei templi, Calogero Firetto, il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, e il direttore del parco Valle dei Templi, Giuseppe Parello.
Dal friscaletto e dalle danze siciliane all’orientale cultura cinese e alle acrobatiche danze russe, ieri ce n’era per tutti i gusti. Non sono mancate le cornamuse, gli strumenti musicali più disparati e i diversi colori dei tradizionali costumi folkloristici che hanno dato vita a un tripudio di danze, musica e cultura.
Quest’anno però la Fiaccolata non si è estesa solo in ”orizzontale” ma anche in ”verticale”. Maestose infatti le ”torri umane” erette dal consistente gruppo catalano, proveniente dalla Spagna, composte su diversi livelli dagli esibizionisti, uno sopra l’altro.
I vari spettacoli hanno coinvolto proprio tutti, sia grandi che piccini. Ancora un volta, dunque, ad Agrigento si sono radunati diversi popoli che, insieme a quello agrigentino, si sono uniti insieme nel nome della fratellanza, della concordia e dell’amicizia.
L’evento principale e conclusivo di questo Mandorlo in Fiore, come da tradizione, si svolgerà domenica prossima alle ore 15.00 con uno spettacolo finale dei gruppi folkloristici presso il Tempio della Concordia, all’interno della Valle dei Templi.
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