I dati sono quelli forniti dal sito online Eligendo – Politiche e Regionali del 4 marzo 2018, realizzato a cura della direzione centrale dei Servizi elettorali del Ministero dell’Interno.
I siciliani che sono andati a votare sono stati di meno rispetto alla media nazionale. Ieri il termine ultimo per dare il proprio voto scadeva alle ore 23, in quel momento lungo tutto lo stivale il 72,92% degli elettori ha espresso il proprio diritto al voto per l’elezione della Camera – nel 2013 furono il 75,24% – mentre per votare il Senato della Repubblica la media nazionale in questa tornata si attesta sul 73,00%, contro il 75,26% delle scorse politiche.
Come detto, in Sicilia le percentuali scendono rispetto alla media nazionale. In tutta la Trinacria il 62,73% degli elettori chiamati a votare per la Camera lo ha fatto, nel 2013 furono il 64,58%; per il Senato – sempre in Sicilia – l’affluenza ieri si è fermata al 62,98%, contro il 64,60% delle precedenti elezioni politiche.
E intanto più si scende al livello locale e più l’affluenza alle urne continua a diminuire. In provincia di Agrigento, il dato si riferisce a una media complessiva fatta su tutti i 43 comuni, il 59,13% dei votanti per la Camera ha inserito la propria scheda elettorale nell’urna mentre a compilare la scheda gialla – quella per il Senato – è stato il 59,48% degli agrigentini aventi diritto. I dati per la provincia di Agrigento in riferimento al 2013 sancivano invece un’affluenza del 61,75% per la Camera e del 61,96% per il Senato.
A Favara poco più di un elettore su due è andato a votare per la Camera, la percentuale è del 54,89%; anche in questo caso si ”perde” rispetto alle politiche del 2013, quando l’affluenza dei favaresi alle urne in riferimento alla Camera fu del 57,41%. Discorso simile per chi ha votato anche per il Senato: nella città dell’agnello pasquale i votanti sono stati il 54,92% del totale, nel 2013 furono il 57,26%.
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