Parliamo del 22enne canicattinese Marco Vinci, ucciso a coltellate dal 34enne Daniele Lodato. Il fatto avvenne tra il 17 e il 18 giugno 2017.
Adesso la difesa di Lodato chiede la scarcerazione e la sostituzione della misura cautelare con gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico.
”In sette mesi di detenzione –secondo il legale, l’avv. Angela Porcello– Lodato ha mostrato ravvedimento, partecipando anche a programmi di trattamento in carcere e non si ravvisano più le esigenze di custodia cautelare in considerazione del fatto che le indagini sono da tempo concluse ed è già stato fissato il processo”.
Ricordiamo che nei confronti di Lodato il gip di Agrigento, Alessandra Vella, aveva disposto nelle scorse settimane il giudizio immediato.
Il processo è stato fissato per il 12 marzo davanti al giudice dell’udienza preliminare Alfonso Malato. Sarà proprio il gup a decidere sulla richiesta, dopo aver sentito il parere del pubblico ministero Alessandra Russo e le eventuali osservazioni dell’avvocato Santo Lucia, che assiste i familiari della vittima.
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