Sono 6.000 le detestate buste verdi che sono state inviate ai contribuenti.
Dalla data di ricezione della raccomandata, il cittadino ha 60 giorni di tempo per pagare l’imposta o per farla annullare o correggere.
E i cittadini che ritengono che il pagamento richiesto non sia corretto sono davvero migliaia. La SRR della zona industriale di Agrigento, la società che, subentrata all’Ato Gesa, è stata incaricata a lavorare le pratiche per riscuotere le cifre di questa imposta, è stata subito letteralmente presa d’assalto.
La SRR di cui il Comune di Favara è anche socia, per venire incontro all’utenza che doveva giungere fino alla zona industriale, ha potenziato gli sportelli, aprendone uno direttamente a Favara, inviando due dipendenti specializzati che sono ospiti degli uffici comunali dell’Ex Macello. I dipendenti della SRR ricevevano solo due giorni a settimana, ma l’elenco delle richieste interlocutorie da parte dei cittadini faceva giungere la data degli appuntamenti fino al 2019 molto ben inoltrato. In alcuni casi, praticamente circa un anno e mezzo dopo la ricezione della busta verde.
Davvero troppo tempo se si considera che la legge prevede un tempo massimo di 60 giorni dalla ricezione per procedere con eventuali annullamenti o sgravi.
Allora la SRR ha disposto qualche giorno fa, proprio per accorciare i tempi, l’invio dei due dipendenti tutte le mattine di tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. Ma anche in questo caso non si potrà gestire l’utenza entro i tempi stabiliti.
Allora nel corso della trasmissione INCONTRI (di Salvatore Sorce), in onda anche stasera su SICILIA TV, l’assessore comunale al bilancio e ai tributi locali di Favara, Crocetta Maida, ha comunicato che lunedì prossimo 5 marzo si recherà proprio alla SRR della zona industriale di Agrigento per portare un atto amministrativo protocollato che indicherà alla SRR la decisione che il Comune di Favara ha voluto modificare i tempi.
La SRR non dovrà più prendere in considerazione come scadenza per eventuali aggiustamenti alla bolletta della tarsu 2011 il limite di 60gg dalla ricezione della bolletta ma la data del 31 luglio, periodo che, dice la Maida, l’amministrazione comunale considera utile per sentire tutti gli utenti e permettere l’evasione di tutte le pratiche.
Intanto altre novità si dovrebbero a breve aggiungere soprattutto per i cittadini che hanno avuto una doppia imposizione, per capirci meglio per quei contribuenti che avevano già pagato la tassa e che si sono visti comunque arrivare la busta verde. Nel corso della trasmissione INCONTRI l’assessora Maida ha già anticipato qualche idea, ma adesso attendiamo la settimana prossima per conoscere quali sono i dettagli.
L’attendiamo nei nostri studi.
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