Eppure c’è anche chi, purtroppo, per un motivo o un altro, non può dare per scontato il corretto valore o il corretto ”funzionamento” – se così si può dire – del proprio sangue. A questi si aggiungono i casi d’urgenza. Persone che, dunque, hanno bisogno di quello altrui.
È proprio qui che entrano in gioco i donatori di sangue, che con generosità e con periodicità danno parte del proprio per aiutare chi ne ha bisogno. Tra donatore e ricevente, però, non bisogna nemmeno dimenticare i sanitari che costantemente si mettono all’opera per effettuare prelievi e compiere le dovute analisi.
È il caso, ad esempio, dell’ADAS, l’Associazione Donatori Autonoma Sangue, che con autoemoteche organizza nei fine settimana raccolte di sangue nelle varie piazze delle città. Lo scorso sabato, ad esempio, gli stessi hanno stazionato presso piazza Cavour, a Favara.
Oltre a ricevere i donatori, medici e infermieri dell’ADAS si sono resi disponibili anche per effettuare prelievi, pre–donazioni e controlli per constatare se gli aspiranti donatori fossero idonei a poter dare il proprio sangue. Una iniziativa importante, ha spiegato ai nostri microfoni il medico Giusy Sutera Sardo. Chi dona il sangue salva una vita.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, l’ADAS è contattabile al numero 0922 – 596588. Maggiori informazioni su contatti e attività dell’associazione le ha fornite l’infermiere Antonio Marotta.
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