Le accuse, per il corposo elenco degli indagati, sono quelle di associazione per delinquere, riciclaggio, corruzione, false comunicazioni sociali e truffa. In merito alla vicenda Diomede aveva preferito non esprimersi per evitare, in quanto rappresentante di una istituzione, di dare un parere sull’operato di un’altra istituzione, la Procura della Repubblica.
Pare che l’ormai ex prefetto sia rimasto coinvolto nell’inchiesta per una interdittiva antimafia non avallata proposta per il gruppo imprenditoriale di Campione.
Nicola Diomede ha ricoperto la carica di prefetto di Agrigento dagli ultimi giorni del 2013. Nella stessa prefettura ha precedentemente ricoperto gli incarichi di vicecapo di gabinetto, capo di gabinetto e vicario del prefetto. Probabilmente la città dei Templi, Diomede, l’avrebbe dovuta lasciare comunque per altra sede in occasione della prossima tornata elettorale delle Politiche, in programma il 4 marzo.
Ma la più alta carica dello Stato in provincia non rimarrà vuota. È stato infatti già nominato il nuovo Prefetto di Agrigento. Si tratta di Dario Caputo, vicecapo di gabinetto del ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Caputo, classe 1957, è laureato in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Padova. Dal 2000 al 2016 ha ricoperto la carica di viceprefetto presso il Ministero dell’Interno. È stato anche tra i responsabili dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati.
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