Ieri mattina la riunione. Il delegato a trattare con le sigle è il deputato–questore Giorgio Assenza. I limiti che imponevano un tetto al trattamento economico dei dipendenti, scaduti lo scorso dicembre, stabilivano la soglia massima di 240mila euro lordi per i dirigenti, 204mila euro per gli stenografi, 193mila euro per i segretari, 148mila euro per i coadiutori, 133.200 euro per i tecnici e 122.500 euro per gli assistenti parlamentari.
La proposta per i ”nuovi arrivati”, cioè i dipendenti che verranno assunti con i concorsi che saranno banditi nel corso di questa legislatura, prevede sempre il tetto dei 240mila euro lordi per i dirigenti, ma delle retribuzioni inferiori per le altre carriere: 172mila euro per gli stenografi, 166mila per i segretari, 115mila per i coadiutori e 99mila per gli assistenti parlamentari.
L’incontro con le sigle sindacali si sarebbe svolto in maniera serena e cordiale. Il prossimo è previsto per il 30 gennaio, quando i sindacati presenteranno le loro proposte.
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